(a 75min)
La storia e le fortune artistiche di Urbino sono strettamente legate ai Montefeltro, che l’ebbero in feudo nel 1213. Il più illustre personaggio fu il duca Federico (1444-82), perfetto esemplare di un principe del rinascimento, il quale fece della sua corte un cenacolo di artisti e letterati. Sotto di lui fu eretto lo splendido Palazzo Ducale, massimo monumento della città, iniziato nel 1465, dotato di due caratteristici torrioni cilindrici a punta conica. Nel palazzo ha sede la Galleria Nazionale delle Marche, la cui entrata sbocca nel magnifico cortile a portico su colonne dai bei capitelli; per il monumentale scalone, decorato dal Barocci, si sale alla loggia, nella quale si aprono le belle porte intarsiate delle varie sale che ospitano la Galleria. La Galleria contiene opere di prim’ordine di artisti del calibro di Raffaello, Piero della Francesca, Giusto di Gand, Tiziano, Barocci. Il Duomo, quasi interamente ricostruito nella fine del ‘700 in forme neoclassiche, ha un interno a tre navate con cupola ed una bella cripta formata da 4 cappelle. Da visitare anche l’oratorio di San Giovanni Battista ( risalente alla fine del ‘300), con un soffitto ligneo tutto ricoperto da pregevoli affreschi, racchiude il presepio di Brandani, opera in stucco di finissima modellatura. Se avete tempo, potete vedere anche la chiesa di San Francesco (del XIV secolo, ha un bel portico ad ampie arcate ed un campanile cuspidato) e la casa di Raffaello (in cui nacque il noto artista e sono conservate alcune sue opere minori).
FOSSOMBRONE E LA GOLA DEL FURLO (a 90min)
Una volta terminata la visita di Urbino, se avete ancora tempo a disposizione, vi consigliamo di recarvi a Fossombrone e alla poco distante Gola del Furlo. Ad appena 15min da Urbino, Fossombrone vanta un pregevole centro storico adornato da costruzioni rinascimentali quali: la Corte Bassa (antica residenza dei duchi di Urbino), la Corte Rossa (fu l’abitazione del cardinale Giulio della Rovere) la Corte Alta (vi ha sede il Museo Civico Vernarecci) e il Palazzo Pergamino (custodisce la Quadreria Cesarini e la Pinacoteca Comunale). Tuttavia la massima attrazione della zona é senza dubbio la Galleria del Furlo: situata nella gola del fiume Candigliano, fu scavata nella viva roccia dai romani nel 76 d.C. per permettere il passaggio della via Flaminia; il passaggio è lungo 39m per 6m di altezza.