Dal Pacifico all’Oceano Indiano, dal Mar Rosso al Mediterraneo: è “Malakos” che, con circa 600mila esemplari catalogati, rappresenta la collezione privata di conchiglie più grande d’Europa.
La raccolta, nella sede di Villa Cappelletti a Città di Castello, è un vero e proprio viaggio esplorativo attraverso le conchiglie di tutti i mari.
Il museo è il frutto del lavoro decennale del biologo Gianluigi Bini, fiorentino di nascita ma tifernate d’adozione, che ha raccolto e studiato circa 15mila specie diverse, provenienti da ogni angolo del pianeta.
La sezione di biologia introduce al mondo dei molluschi con le loro incredibili curiosità, mentre la sala di paleontologia aiuta a capire come si è formata la terra, permettendo di incontrare anche alcuni invertebrati del lontano passato.
Nelle sale di biogeografia ogni vetrina ricostruisce la fauna e le abitudini di vita di ogni mare, ma non solo: è possibile scoprire ambienti inusuali come i pericolosi mangrovieti e le zone abissali, fare la conoscenza di simpatiche lumache di terra dalle dimensioni decisamente extralarge e di predatori marini dal veleno mortale.
Malakos ospita, inoltre, anche la ricostruzione di una barriera corallina, composta da materiali provenienti dai sequestri del corpo forestale dello stato, con specie mai viste.