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Adagiata sul pendio di un colle di fronte alla piana in cui sboccano il Valdarno, il Casentino e la Valdichiana, Arezzo é rinomata per le produzioni orafe e tessili. Centro della Città e la Piazza San Francesco, ove si trova la basilica di San Francesco, in stile gotico umbro toscano di ispirazione francescana; le pareti del coro sono adornate da un celebre affresco di Piero della Francesca raffigurante la Leggenda della Vera Croce (1453). A destra si leva la pieve di Santa Maria, del XII secolo, in stile romanico; l’interno é a tre navate con grandi arcate ogivali, nel presbiterio é custodito un famoso Polittico eseguito nel 1320 da Pietro Lorenzetti. Lungo il fianco della pieve, la Via di Seteria, interessante per la fila di botteghe medievali, conduce alla scenografica Piazza Grande. Subito a sinistra si ha la favolosa abside romanica della pieve, oltre la quale segue, preceduto da una scalinata, il Palazzo della Fraternita dei Laici, dalla facciata in stile gotico ma con gradevoli elementi rinascimentali. Sull’alto della piazza domina il grandioso Palazzo delle Logge, progettato dal Vasari (1573). Proprio in Piazza Grande si svolge ogni anno la tradizionale Giostra del Saracino, rievocazione medievale in costume nel corso della quale si sfidano i diversi quartieri della città vecchia. In Piazza Fossombroni si staglia la gotica chiesa di San Domenico (fine XIII secolo), che racchiude dei graziosi affreschi tre-quattrocenteschi, ma soprattutto un Crocifisso del Cimabue; poco lontano si trova la Casa di Giorgio Vasari, sede del Museo e Archivio Masariano. In via San Lorentino si trova il Palazzo Bruni-Ciocchi, con un elegante cortile, ospita la Galleria e Museo Medioevale e Moderno, ove si trovano opere dei massimi esponenti della scuola aretina del ‘400 e ‘500, in primis: San Francesco di Margaritone d’Arezzo, Madonna della Misericordia di Bernardo Rossellini, Adorazione del Bambino di Signorelli. In via Margaritone si colloca l’ingresso dell’anfiteatro romano, costruzione in pietra e laterizi del secondo secolo d.C., di forma ellettica con l’asse maggiore lungo 121 metri. Sulla destra dell’anfiteatro sorge l’ex monastero di San Bernardo, sede del Museo Archeologico Mecenate; da ammirare in particolare la collezione di vasi corallini, decorati a rilievo.